Autore Aswath Damodaran
Recensione di Vincenzo Vita
si presenta come un faro per chiunque desideri addentrarsi nel complesso mondo dell'analisi dei titoli azionari. La promessa di un testo tecnico, ma al contempo scorrevole, leggibile e privo di errori grammaticali, viene mantenuta con sorprendente fedeltà. In un panorama di testi specialistici spesso faticosi, la chiarezza espositiva di Damodaran è un vero punto di forza.
L'autore, una delle massime autorità mondiali nel campo della valutazione, riesce a distillare concetti estremamente complessi in una prosa che, seppur densa di informazioni, scorre via senza intoppi. Non si ha mai la sensazione di inciampare in frasi mal costruite o in un linguaggio arzigogolato, un merito non da poco per un'opera di tale spessore tecnico. Chi cerca un'introduzione rigorosa e ben scritta ai modelli di valutazione, troverà in questo volume un'eccellente risorsa.
Tuttavia, ed è qui che la mia esperienza di lettore di testi economici si scontra con la natura intrinseca del libro, la sua tecnicità lo rende un compagno di viaggio decisamente impegnativo per chi non mastica formule e calcoli avanzati. La "Guida Pratica" è un vero e proprio manuale operativo, costellato di equazioni, modelli matematici e approcci quantitativi per la stima dei titoli azionari. Per chi, come me, predilige una visione più concettuale e cerca la semplicità nelle spiegazioni economiche, il testo si rivela un terreno impervio.
Le pagine sono ricche di metodi per stimare il prezzo di un'azione, che spaziano dal Discounted Cash Flow (DCF) ai multipli, passando per approcci basati sulle opzioni reali. Ogni metodo è spiegato con rigore, ma la profondità analitica richiede al lettore una solida base in matematica finanziaria e contabilità. Non è un libro per chi vuole una "ricetta" semplificata per capire se un'azione è "buona" o "cattiva"; è per chi vuole costruire la cucina da zero, con tutti i bulloni e gli schemi tecnici.
La mia personale stima del libro è, a malincuore, bassa, non per un difetto intrinseco dell'opera, che è indubbiamente eccellente nel suo genere, ma per una questione di allineamento con le mie esigenze e il mio approccio alla materia. Non sono un valutatore di aziende di professione, né cerco di diventarlo. La mia ricerca è orientata alla comprensione dei meccanismi di mercato, all'identificazione di strategie d'investimento basate su principi robusti ma accessibili, e alla narrazione dell'economia in modo comprensibile anche ai non addetti ai lavori.
Questo libro, pur essendo "scorrevole" nella sua scrittura, è profondamente "complicato" nella sua sostanza per un lettore che, come me, cerca la semplicità. Non saprei come spiegare a parole il processo di valutazione del prezzo di un'azione come descritto nel libro, senza ricorrere a formule e schemi che superano la mia vocazione alla divulgazione economica. La ricchezza di dettagli tecnici, che è un pregio per un professionista, diventa una barriera per un appassionato di economia che cerca una comprensione più intuitiva e meno computazionale.
Ecco perché, con un senso di rispetto per il lavoro monumentale di Damodaran ma con la consapevolezza della mia personale frustrazione, non mi esprimo nel valutare il libro. Questa valutazione non riflette il valore intrinseco dell'opera nel suo campo (che sarebbe molto più corposo), ma il suo valore d'uso per il mio profilo di lettore. Otto euro solo perché è incredibilmente ben scritto e privo di errori, una rarità, ma non posso ignorare il fatto che, per me, è un'opera di estrema complessità, più adatta a futuri analisti finanziari o accademici che non al lettatore medio di economia che naviga nel mio blog.
In definitiva, se la tua ambizione è diventare un esperto di valutazione, un analista finanziario che smonta e rimonta bilanci con precisione chirurgica, allora questo libro è una risorsa indispensabile, un vero e proprio manuale di sopravvivenza. Se, invece, cerchi una comprensione più ampia e accessibile dei mercati, lasciando le formule agli specialisti, potresti trovarti, come me, a navigare in acque troppo profonde, ammirando la maestosità della nave ma senza poterla pilotare. È un capolavoro tecnico, ma un manuale per pochi eletti.
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