Cos'e' Un Attivo E Cos'e' Un Passivo

Pubblicato il 18 maggio 2025 alle ore 08:00
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Autore Vincenzo Vita

stato di attivi (entrate liquide) e passivi (spese)

come avete visto dall'immagine è molto intuitivo ,ma in molti sbagliano ,comprano passivi pensando che sia un attivo . vi faccio un esempio ci sono persone che si comprano una auto di grossa cilindrata ,pensando che comprando quella macchina e' uno status sicuramente farai bella figura , ma se inizi con una macchina costosa dovrai fare un finanziamento per comprarla quindi ti ritroverai con almeno 600 euro in meno in busta paga ,non vorrai uscire con una auto vistosa senza un buon abbigliamento ?? mettiamo 100 euro al mese ,hai uno stile di vita alto e non vai ad un ristorante mettiamo 2 volte al mese e se ne vanno altri 130 .

capite e' un cane che si morde la coda e posso andare ancora avanti. ma oltre ad avere visto che i passivi sono dannosi, vediamo gli attivi come ci possono far star bene.

abbiamo 3 negozi (che abbiamo certezze che funzionino da sole) con dipendenti e un amministratore di fiducia con possibile parcella .la parcella serve a far lavorare il nostro amministratore delegato.ma arriviamo a noi al mese ipotizziamo che al mese rendono puliti 1.000 euro. poi ci sono i dividendi delle azioni facciamo 400 euro al mese le obbligazioni con stacco della cedola di 100 al mese l'oro è una riserva di valuta, rende il 7,5% sul capitale il lavoro fisico dipende cosa facciamo se al posto dell'amministratore dei 3 negozi ci siamo noi guadagneremo come minimo 2.000 euro al mese(pero' dovremo lavorare noi fisicamente) ricapitolando porteremo un profitto di 3.500 euro al mese netti .

pero' ce da dire che non abbiamo messo nessun importo ai beni che producono utile.vi faccio un esempio sulle azioni per rendere 400 euro al mese di cedole guadagnando il 4% (4.800 euro annui) avremo bisogno di un capitale di 120mila euro, lo so e' tantissimo. ma se voi riuscite a trovare un attivo che riesce a rendere il 30% siete al sicuro, perché avendo 40 mila euro al 30% di profitti voi generate 12.000 euro di utili. quindi in questo articolo tra attivi e passivi ,voi dovete avere piu attivi che passivi ,quando le entrate superano le spese ,vi potete considerare liberi da essere comandati e pagati un quarto di quello che producete da soli. mentre se voi avrete più passivi che attivi ,come dice robert kiyosaky nel libro padre ricco padre povero, siete nella corsa del topo lavorerete solo per pagare le spese inutili e costose.

ora, approfondiamo il lato illuminante della bilancia: gli attivi, quei beni che mettono denaro nelle nostre tasche, lavorando per noi anche mentre dormiamo. l'esempio dei tre negozi che generano un flusso di cassa positivo mensile, i dividendi azionari, le cedole obbligazionarie e il potenziale dell'oro come riserva di valore illustrano chiaramente come gli attivi possano costituire una solida base per la libertà finanziaria.

scalare la montagna degli attivi: un percorso graduale ma potente

l'esempio dei 120.000 euro necessari per generare 400 euro al mese di dividendi con un rendimento del 4% può apparire scoraggiante. è vero, la costruzione di un portafoglio di attivi significativo richiede tempo, disciplina e spesso un capitale iniziale non trascurabile. tuttavia, è fondamentale comprendere che questo è un percorso graduale, un'accumulazione progressiva che può iniziare anche con piccole somme, reinvestendo i profitti e sfruttando il potere dell'interesse composto (nel caso di alcuni attivi).

la vera chiave sta nell'identificare e coltivare attivi che abbiano un elevato potenziale di rendimento, come l'esempio di un investimento che genera un 30% di profitto annuo. trovare tali opportunità richiede ricerca, analisi e una certa propensione al rischio, ma il potenziale di accelerare la propria crescita finanziaria è notevole.

diversificare gli attivi: non solo azioni

è importante sottolineare che il mondo degli attivi è variegato e non si limita al solo mercato azionario. come accennato, le obbligazioni possono offrire stabilità e un flusso di reddito prevedibile, l'oro (in forma di contratti) può agire da protezione contro l'inflazione e l'incertezza economica, e l'immobiliare (se gestito correttamente e in grado di generare affitti) può rappresentare un'altra fonte di reddito passivo.

la diversificazione degli attivi è una strategia fondamentale per ridurre il rischio complessivo del proprio portafoglio. non concentrare tutti i propri investimenti in una singola asset class, ma distribuirli saggiamente tra diverse tipologie di beni, tenendo sempre in considerazione il proprio profilo di rischio e i propri obiettivi finanziari.

il sogno della libertà finanziaria: quando le entrate superano le spese

il vero punto di svolta, la soglia che segna il passaggio dalla "corsa del topo" alla potenziale libertà finanziaria, si verifica quando le entrate generate dai propri attivi superano le proprie spese totali. in questo scenario ideale, non si è più costretti a scambiare il proprio tempo per denaro per coprire i bisogni primari e i desideri. il proprio patrimonio lavora attivamente, generando un flusso di cassa che garantisce la propria indipendenza economica.

raggiungere questo traguardo richiede impegno, disciplina e una strategia a lungo termine focalizzata sull'accumulazione di attivi produttivi e sulla gestione oculata dei passivi. ogni euro risparmiato e investito saggiamente oggi rappresenta un passo avanti verso quella libertà tanto ambita.

la trappola dei passivi costosi: un freno alla tua emancipazione

al contrario, continuare ad accumulare passivi costosi, illudendosi di migliorare il proprio status sociale o di ottenere una gratificazione immediata, non fa altro che allontanare il sogno della libertà finanziaria. come robert kiyosaki illustra vividamente nel suo libro "padre ricco padre povero", la "corsa del topo" è un ciclo infinito di lavoro per pagare spese inutili e costose, un'esistenza in cui si è costantemente comandati dal bisogno di generare reddito per coprire passività che non producono alcun valore reale.

costruire la tua uscita dalla "corsa del topo": un atto di autodeterminazione

la scelta tra inseguire passivi effimeri e costruire attivi duraturi è una decisione fondamentale che determina la propria traiettoria finanziaria. optare per l'accumulazione di attivi, anche iniziando con piccoli passi, rappresenta un atto di autodeterminazione, una scelta consapevole di prendere il controllo del proprio futuro economico e di lavorare per la propria libertà, anziché rimanere intrappolati in un sistema che spesso premia chi possiede gli attivi, non chi lavora per pagarli.

in conclusione, la comprensione della distinzione tra attivi e passivi e la consapevolezza dell'impatto che queste due categorie hanno sulla propria vita finanziaria sono il primo passo cruciale verso la costruzione di un futuro più prospero e indipendente. sforzarsi di incrementare gli attivi che generano reddito e ridurre al minimo i passivi che lo erodono è la strategia vincente per uscire dalla "corsa del topo" e iniziare a costruire la propria strada verso la vera libertà finanziaria.

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